Il pericolo che il cane venga preso di mira da una zecca è molto alto nelle stagioni con clima temperato, ancor di più se umido, ma ciò non vuol dire che non c’è nessun pericolo con climi più rigidi poiché, seppur vero che le zecche vanno in letargo d'inverno, è pur vero che nelle nostre case d’inverno la temperatura si aggira sui 15-20°, temperatura ottimale per procedere alla nutrizione e alla proliferazione. Il loro ciclo vitale si sviluppa in tre fasi successive (larva-ninfa-adulto) che si possono svolgere tutte su uno stesso ospite oppure su due o tre ospiti diversi. Non sono molto selettive nella scelta dell’organismo da parassitare, ma possono scegliere diverse specie animali fino all'uomo. E' sufficiente che il cane sfiori la zecca che questa, grazie a speciali ventose, si attacchi ai suoi peli iniziando, poi, la ricerca del sito di cute dove poter infiggere la testa (rostro), succhiandone il sangue e respirando tramite particolari strutture canalicolari che si aprono all'esterno. L’habitat preferito è rappresentato da luoghi ricchi di vegetazione erbosa e arbustiva, con microclima preferibilmente fresco e umido, ma le zecche possono trovarsi anche in zone a clima caldo e asciutto o dove la vegetazione è più rada. La loro presenza dipende, infatti, essenzialmente dalla presenza sul territorio di ospiti da parassitare, per questo luoghi come stalle, cucce di animali e pascoli sono tra i loro habitat preferiti.
Può avere l’aspetto di una pallina rossastra di pochi millimetri di diametro nelle prime ore trascorse dall'ancoraggio fino ad arrivare alla grandezza di un cecio, di colore bruno-grigiastro, se non viene estratta. Quindi il nostro primo consiglio è di proteggere tutto l’anno i nostri cani con gli appositi antiparassitari (frontline – advantix – exspot – scalibor – seresto – beaphar - ecc.) al fine di non incorrere in brutte sorprese. Detto questo andiamo a vedere come agire per rimuovere una zecca dal nostro amato cucciolone. Ovviamente la scelta consigliata è recarsi dal veterinario che provvederà personalmente alla rimozione della zecca e alla disinfezione della ferita, altrimenti per chi volesse procedere in maniera autonoma, NON estrarre la zecca con le mani, usare delle pinze apposite (si trovano in tutti i negozi per animali) e seguire la seguente procedura.
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METODO GIUSTO |

PROCEDIMENTO PER LA RIMOZIONE DELLA ZECCA
- INDOSSARE GUANTI IN LATTICE;
- INUMIDIRE UN FAZZOLETTO DI CARTA CON DELLO SPIRITO, RIPORLO IN UN POSACENERE DA TENERE A PORTATA DI MANO;
- DISINFETTARE LA ZONA CIRCOSTANTE CON UNA GARZA STERILE IMBEVUTA DI DISINFETTANTE SPECIFICO PER CANI SENZA TOCCARE LA ZECCA;
- INSERIRE LE PINZE APPOSITE PIÙ VICINO POSSIBILE ALLA SUPERFICIE DELLA PELLE (COME DA FOTO) FARLA ROTEARE A 360 GRADI E TIRARE LEGGERMENTE FINO A FARLA FUORIUSCIRE. FARE LA MASSIMA ATTENZIONE A NON SCHIACCIARE O URTARE IL CORPO DELLA ZECCA PER EVITARE CHE RIGURGITI AUMENTANDO COSÌ IL RISCHIO DI TRASMISSIONE DI AGENTI PATOGENI;
- UNA VOLTA ESTRATTA LA ZECCA, AVVOLGERLA ALL'INTERNO DEL FAZZOLETTO PRECEDENTEMENTE INUMIDITO DI ALCOL E RIPORLA NEL POSACENERE. DARLE FUOCO CON UN ACCENDIGAS LUNGO, PER EVITARE BRUCIATURE, FACENDO ATTENZIONE CHE IL FUOCO COMPIA LA COMPLETA BRUCIATURA DEL FAZZOLETTO;
- NEL CASO IN CUI IL ROSTRO (LA TESTA DELLA ZECCA) RIMANGA ALL'INTERNO PROCEDERE ALLA RIMOZIONE CON UN AGO STERILE. NEL CASO IN CUI NON RIUSCIATE, RECARSI DAL VETERINARIO DI FIDUCIA;
- UNA VOLTA RIMOSSO IL PARASSITA PULIRE E DISINFETTARE ACCURATAMENTE LA FERITA CON GARZA STERILE E DISINFETTANTE PER CANI.
Pessimo metodo. La decapitazione andrebbe evitata e la zecca va estratta integra. In questo modo. Indossati i guanti si mette una goccia di olio sulla pelle in corrispondenza dell'attaccatura della zecca. Si afferra la zecca (proprio come nella prima foto, che invece nell'articolo viene sconsigliato) e si tira leggermente mettendo in tensione la pelle. Non si deve strappare!!! Basta mantenere per qualche secondo questa tensione e sarà la zecca stessa a distaccarsi dalla pelle rimanendovi tra le dita.
RispondiEliminaCaro Angelo sono completamente d'accordo con Lei per quanto riguarda l'evitare la decapitazione della zecca, infatti, le pinze fatte ad hoc per questa operazione, favoriscono rispetto alle mani, l'estrazione molto dolcemente senza far staccare la testa. L'olio poterebbe favorire il rigurgito della zecca, che causerebbe la trasmissione al cane di eventuali agenti patogeni veicolati dalla zecca, che è il pericolo maggiore a cui si va in contro. La pinza è fatta a posta per far staccare la zecca dolcemente e la roteazione che si esercita serve a farla staccare dalla cementina che la tiene ancorata all'interno della ferita. Io rispetto il suo parere ma la invito ad aggiornare i suoi metodi un po' arcaici. Saluti.
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